È sulla stessa onda di Yamal: la Juve ha in casa un piccolo genio | Yildiz in confronto è un giocatorino

Illustrazione di Yamal (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
La Juve ha in casa tanti giocatori interessanti, ma questo è davvero bravo, talentuoso e con un futuro luminoso.
Quando un ragazzo dimostra talento nel calcio già da minorenne, attira subito l’attenzione di osservatori, allenatori e club professionistici. Il potenziale si vede presto, e a volte basta un torneo giovanile per farlo emergere.
I club investono molto nei settori giovanili proprio per scoprire questi profili: tecnica, visione di gioco e maturità precoce sono segnali importanti. Spesso vengono inseriti in percorsi speciali, tra allenamenti mirati e partite con categorie superiori.
La gestione, però, è delicata. Bisogna proteggere i giovani da pressioni e aspettative eccessive. Un talento precoce va accompagnato con equilibrio, per evitare che bruci le tappe o perda entusiasmo.
Alcuni esplodono giovanissimi, altri maturano con calma. Ma una cosa è certa: quando c’è qualità, il tempo e il lavoro giusto fanno la differenza. Perché il talento, da solo, non basta.
Un talento che inizia a brillare
Ci sono quei nomi che, appena li senti, capisci che presto se ne parlerà sempre di più. Destiny Elimoghale è uno di questi. Classe 2009, nato a Torino, è cresciuto calcisticamente tra i vivai italiani e ha fatto parlare di sé già dalle primissime apparizioni con le Nazionali giovanili. A 16 anni appena compiuti, si divide tra Under 16 e Under 17, dimostrando di avere qualcosa in più degli altri: visione, coraggio, gamba e personalità.
Come riportato da Goal.com, gioca da ala sinistra, ma il piede forte è il destro. Il che vuol dire che gli piace rientrare e calciare, magari da fuori area, proprio come è successo nel famoso gol contro la Croazia, quando ha regalato all’Italia la qualificazione agli Europei U17 con una botta al volo all’89’. Insomma, in casa Juve c’è un altro talento oltre ad Yildiz.

Juve, gol e sogni
Come riportato da Sprint, il percorso nella Juventus è cominciato presto, già nel 2017, quando arriva dalla Rebaudengo. Da lì in poi, è stata una scalata continua: salta addirittura la categoria Under 16 e passa direttamente agli U17. L’impatto? Devastante. Alla prima col Cesena segna una doppietta, poi arrivano 6 partite condite da 5 gol e 4 assist entro marzo.
Nell’ultima fase stagionale, è stato decisivo in semifinale U16 contro il Milan e ha servito un assist fondamentale nella finale U15 contro l’Empoli. Il futuro, intanto, comincia a delinearsi. Sta per firmare il primo contratto da professionista con la Juventus, e con gli Europei U17 in Albania (maggio‑giugno) e i Mondiali in Qatar all’orizzonte, il palcoscenico internazionale non è poi così lontano.