Riunione conclusa alla Continassa: Modesto ha scelto il nuovo attaccante | Sarà ufficiale settimana prossima

Illustrazione di Modesto (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
Il nuovo attaccante è in arrivo in casa Juve, Modesto non poteva fare altrimenti. Di chi si tratta esattamente?
Quando una società di calcio sceglie un attaccante, lo fa perché cerca un finalizzatore: qualcuno capace di trasformare le occasioni in gol. È una decisione strategica, spesso legata a un momento preciso della stagione o a un’esigenza tattica ben definita.
Non si guarda solo ai numeri: contano anche movimenti, visione di gioco e capacità di adattarsi al sistema della squadra. Un attaccante può essere il classico “nove” d’area, ma anche un falso nueve, una seconda punta o un esterno con licenza di accentrarsi.
La scelta è spesso influenzata dal mercato, dagli infortuni, o da un cambio in panchina. A volte serve una scossa, qualcuno che cambi l’inerzia, che porti gol e fiducia. Un attaccante giusto, al momento giusto, può fare la differenza.
Infine, pesa anche l’identità del club. Alcune squadre puntano su nomi esperti, altre su giovani da valorizzare. Ma l’obiettivo resta sempre lo stesso: segnare, far sognare i tifosi e vincere.
Una nuova regia
Alla Continassa, qualcosa è cambiato sul serio. Il nuovo assetto dirigenziale non è solo una formalità da comunicato stampa, ma un tassello di un progetto più ambizioso. Dopo l’arrivo di Damien Comolli come direttore generale, la Juventus ha deciso di affidare le chiavi dell’area tecnica a François Modesto. Scelta chiara, che guarda lontano.
Il primo incarico serio che Modesto si trova a gestire non è affatto banale: bisogna decidere che fare con Randal Kolo Muani. L’attaccante francese, rientrato nei radar bianconeri da qualche settimana, rappresenta il classico nodo da sciogliere in fretta. Le qualità non si discutono, e piace parecchio anche al tecnico Igor Tudor. Ma tra apprezzamenti e cifre c’è di mezzo un bel po’ di burocrazia calcistica.

Una situazione in continua evoluzione
Come riportato da TuttoMercatoWeb, nel piano della Juve, l’idea è piuttosto lineare: prendere Kolo Muani in prestito oneroso, con obbligo di riscatto al raggiungimento di alcuni obiettivi, tipo la qualificazione in Champions. Una soluzione che permetterebbe al club di contenere i costi nell’immediato, ma di assicurarsi un attaccante già rodato e potenzialmente decisivo.
Il Paris Saint-Germain, però, non sembra disposto a fare sconti. Dopo averlo pagato oltre 70 milioni solo un anno fa, i parigini valutano l’attaccante intorno ai 50 milioni, e vogliono garanzie vere, non solo bonus teorici o clausole variabili. A rendere tutto più complicato, c’è il solito effetto domino: la trattativa per Kolo Muani è legata a doppio filo al futuro di Dusan Vlahović.