Preparata la sala ospedaliera: trapianto urgente per Lewis Hamilton | È salvo per miracolo

Hamilton visibilmente disperato (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Hamilton visibilmente disperato (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Per fortuna l’operazione è andata bene, ma la situazione è stata davvero critica. Cos’è successo esattamente?

Nella storia della Formula 1 non sono mancati piloti costretti a fermarsi per gravi infortuni e operazioni chirurgiche importanti. Il rischio fa parte del mestiere, e a volte basta un incidente o una condizione fisica trascurata per cambiare la stagione o addirittura la carriera di un pilota.

Uno dei casi più noti è quello di Niki Lauda, che nel 1976 sopravvisse a un terribile incidente al Nürburgring: ustioni gravissime, tracheotomia e ritorno in pista dopo soli 42 giorni.

Anche Fernando Alonso, nel 2021, ha affrontato un’operazione alla mascella dopo essere stato investito da un’auto in bici prima dell’inizio del campionato. Nonostante ciò, ha corso regolarmente fin dalla prima gara.

Questi episodi mostrano quanto sia sottile il confine tra performance e fragilità fisica nel motorsport. I piloti di F1 non sono solo atleti ad altissimo livello: sono anche uomini capaci di affrontare dolore, operazioni complesse e riabilitazioni pur di tornare dove si sentono vivi — in macchina, a 300 all’ora.

L’operazione…andata a buon fine

Per anni è stato quasi un enigma. Lewis Hamilton, campione del mondo di Formula 1, sempre sotto i riflettori, sempre impeccabile. Eppure, chi lo seguiva con attenzione avrà notato qualcosa di strano nel tempo: un cambiamento, anzi una trasformazione, nella sua capigliatura. Si passava da immagini in cui le stempiature erano evidenti, quasi aggressive, a foto in cui sfoggiava una chioma piena, densa, ben definita. 

In effetti, a un certo punto, la sua linea frontale ha smesso di arretrare. E non si tratta solo di un’illusione ottica o di un taglio ben studiato, come riportato dall’Istituto Helvetico Sanders. Insomma, una trasformazione il campione l’ha subita, ed è un aneddoto che forse molti non conoscevano.

Illustrazione di un trapianto di capelli (Pixabay FOTO) - lagoleada.it
Illustrazione di un trapianto di capelli (Pixabay FOTO) – lagoleada.it

Un’operazione complessa

Secondo quanto riportato dall’Istituto Helvetico Sanders, Lewis Hamilton avrebbe deciso, già diversi anni fa, di ricorrere a un autotrapianto di capelli per contrastare la perdita legata all’alopecia androgenetica. C’era la possibilità che diventasse calvo. In questo stesso istituto hanno aiutati anche altri campioni, come Max Biaggi.

Si trattava di un diradamento piuttosto marcato, soprattutto sulle tempie, probabilmente acuito dal continuo utilizzo del casco e dallo stress che la pelle del cuoio capelluto subisce nel tempo. Insomma, alla fine l’operazione è andata bene e oggi Hamilton “è salvo per miracolo”. Ora sfoggia un look invidiabile grazie ad una tecnica poco invasiva dell’Istituto che lo ha ospitato.