Crotone, Longo: “Con il Foggia sarà gara piena di insidie. Loro…”

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Immagine in evidenza: mister Emilio Longo - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Nella mattinata odierna, il tecnico del Crotone Emilio Longo ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Foggia, in programma alle 20:30 di dopodomani, lunedì 14 aprile: tutte le sue dichiarazioni.

Con la Juve abbiamo offerto una prestazione molto importante, nei primi venticinque minuti di partita penso che poche squadre abbiano messo in difficoltà i bianconeri come noi. Abbiamo incontrato qualche difficoltà in fase realizzativa e forse di difendere male in alcune situazioni, sono dettagli che nel post-season serviranno per essere competitivi. Il Crotone ha meritato sul campo tutto ciò che ha e non ha mai giocato una partita facile, al massimo ne ha rese di facili con grandi prestazioni. Noi e il Monopoli non abbiamo ottenuto niente dalle esclusioni di Taranto e Turris, mentre tutte le altre (anche chi sta vincendo in campionato) hanno avuto un vantaggio numerico; la partita di lunedì sera sarà una trappola, dobbiamo crescere nei dettagli e non ascoltare quanto si dice al di fuori. Siamo consapevoli della nostra forza e degli errori commessi, mi piace pensare che la squadra debba tornare a fare quello che ha fatto, migliorando all’interno della stessa partita delle problematiche evidenti. Siamo maturi da capire quanto possiamo fare in questo campionato, con il Foggia sarà importantissimo per la classifica“.

La squadra, negli elementi, ha avuto una fase evidente di crescita. Gli assenti hanno dato la possibilità di far esprimere altri ragazzi come Groppelli, in una maniera credo importantissima: è cresciuto via via, è un calciatore che sta benissimo nel nostro contesto e può dare una mano alla squadra. Possiamo aspettare con fiducia i rientri. Il centrocampo? Riusciamo a unire fisicità e qualità di gioco. Non scopro io che Barberis sia il giocatore più importante della categoria, averlo o no fa la differenza; la squadra è stata capace di crescere in tutti gli elementi, mi piace pensare che Stronati si stia facendo trovare pronto in questo finale di stagione, in cui si è ritagliato uno spazio. Mi piace la cultura di gioco che la squadra ha messo nel suo bagaglio, siamo nella fase in cui la crescita e la scelta devono essere funzionali a quanto fanno gli avversari“.

Sei mesi fa avremmo tutti firmato per il quarto posto. Il percorso è di crescita e anche importante, i ragazzi se lo riconoscono e a loro do merito di una grande disponibilità: la discriminante ora è il sacrificio e quanta voglia abbiamo per fare meglio. Alla fine della stagione vengono fuori tante negatività, ci può essere qualche infortunio di troppo e i carichi di lavoro di tutte le squadre sono notevoli, sia mentali che fisici: rimarrà più a lungo in pista chi riuscirà a combaciare le componenti mentali, motivazionali e tattiche. Dobbiamo capire quanta voglia abbiamo ancora di sacrificarci, senza accontentarci di quanto fatto: ritengo che dobbiamo fare un bel bagno di umiltà considerando, qualora fosse quarto posto, che sarebbe una posizione importante, in grado di farci saltare un turno nei playoff. Il quarto posto però va blindato (perché non possiamo arrivare terzi, ma sesti sì) e questa cosa deve essere accompagnata dalla prestazione. Solo per l’esclusione delle due squadre non abbiamo legittimato la posizione, dobbiamo lavorare su quest’ingiustizia e la squadra deve essere pronta a blindare questa posizione, ciò si ottiene col sacrificio. Non ci lamentiamo mai di nessuno ma il risultato con la Juve è macchiato da due decisioni arbitrali non consone al regolamento: il secondo gol è frutto di una palla in rimessa laterale non vista in maniera evidente e il quarto invece viene da un rigore inventato. Il risultato è assurdo, ma ci dobbiamo allenare sulle ingiustizie e non costruire alibi. Dobbiamo andare sopra la difficoltà e fare il vero step, senza prendersela con nessuno se non con noi stessi e continuare a fare quello che sappiamo“.

Col Foggia potranno tornare tanti calciatori, mi auguro di poter avere qualche scelta in più come in attacco, valuterò fino all’ultimo giorno perché ho tre calciatori importantissimi, i migliori in assoluto. Mi auguro possa tornare qualcuno anche dall’infermeria e mettermi nelle condizioni di fare scelte, potenziando la squadra. Armini è out per squalifica, Di Pasquale e Cocetta sono pronti a subentrare, da questo punto di vista abbiamo tutte le possibilità per fare scelte giuste“.

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Immagine in evidenza: mister Emilio Longo – crediti foto: canale ufficiale YouTube Crotone Calcio (frame da video)

Crotone, Longo: “Col Foggia sarà gara insidiosa. Ecco il punto sugli assenti”

Lunedì immagino una gara piena di insidie, fa parte di quelle partite che si presentano in distonia da un campionato così importante: si susseguono tante notizie di pseudo-negatività nelle squadre avversarie, che nel campo probabilmente pongono l’unico motivo ai ragazzi del Foggia di avere una loro gratificazione. Sono calciatori in difficoltà organizzativa, che ritengono il campo come unico elemento in cui esprimere tutto il proprio valore. Non dobbiamo voler nulla dagli altri, ma pretendere da noi stessi. Ci siamo sudati ogni punto, mi auguro di portare il percorso che abbiamo fatto in questo tipo di partite“.

La discriminante della partita con la Juve è stata la non accettazione della difficoltà. Avevamo grandi potenzialità, dobbiamo crescere in mentalità perché non è detto che si va in vantaggio o si vince essendo meglio degli altri. La settimana è stata vissuta calcando la mano sul fatto che possono esserci difficoltà; essere forti significa che nella difficoltà possiamo esaltarci, invece secondo me siamo stati un po’ presuntuosi, abbiamo un po’ iniziato a piangere e fare i deboli, pensando agli alibi che possono esserci… Saranno step di crescita fondamentali per il futuro“.

Infortunati? Rientra oggi Giron, farà due giorni di allenamento a parte e da inizio prossima settimana sarà all’interno del Gruppo Squadra. Con Oviszach inizieremo oggi con la fase aerobica, sia lui che Giron saranno pienamente recuperati per i playoff. Per Barberis attendiamo le ultime indicazioni da Bologna: è stato due giorni con noi e si è allenato, per tornare a Bologna lunedì e rimanerci tutta la prossima settimana. Bisognerà fare ulteriori valutazioni, a seconda di quello che ci diranno vedremo, mi auguro possa essere l’ultima settimana per lui lì. Armini poi è squalificato, Guerini si è allenato alternando lavoro con la squadra e terapie, perché dalle visite è emerso un fastidio al pube, potrebbe essere una pubalgia ma non siamo in fase cronica. Grazie ai fisioterapisti, che stanno lavorando tantissimo e sostenendoci sempre. Mi auguro di portare il dubbio Guerini fino a lunedì sera. Cargnelutti ha avuto la febbre, spero sia influenza passeggera, precauzionalmente non si è allenato. Abbiamo recuperato Vinicius, ieri ha fatto una risonanza magnetica e non è stata evidenziata alcuna problematica specifica, ma manifesta piccoli dolori sempre al pube: dobbiamo capire come renderlo abile e arruolabile“.

Sul ruolo del portiere farò una scelta, lì non mi posso permettere di poter fare turnover perché c’è bisogno di certezze. La nostra forza sarà avere sedici-diciotto titolari: nel post-season dobbiamo sceglierne due su tre ogni volta, turneremo e sapremo di avere titolarità, non potranno andare sempre gli stessi. Ogni calciatore sa e dovrà sapere di poter contribuire alla vittoria“.

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