8 anni di Juve e 55 presenze in Nazionale: prima ha rovinato la vita ad un ragazzo | Lo ha reso invalido

Juventus 2004-05 (Juventus FC foto) - www.lagoleada.it
E’ un’icona del calcio italiano, ma praticamente nessuno conosce questo controverso episodio del suo passato
E’ inevitabile che tra gli scontri che avvengono sul rettangolo di gioco alcuni interventi, seppur senza la volontarietà da parte del calciatore che commette il fallo, possano arrecare problemi fisici gravi al suo avversario, che invece lo subisce.
Tra gli infortuni in assoluto più spaventosi avvenuti nel corso degli ultimi 25 anni nel calcio europeo ed internazionale, è inevitabile citare l’intervento del difensore britannico Martin Taylor, allora militante nel Birmingham, a danno del croato Eduardo, al tempo all’Arsenal.
L’entrata durissima provocò la frattura di tibia e perone del croato, costringendo a terminare anticipatamente la propria stagione. Era il 2008 e da quel momento le immagini mostranti le tremende condizioni della gamba di Eduardo al momento del fallo.
Restando in Premier League, sorte ben peggiore sarebbe toccata 9 anni dopo al centrocampista dell’Hull City Ryan Mason, che a seguito di uno scontro di gioco con il connazionale Gary Cahill, avversario nella gara disputata contro il Chelsea, avrebbe riportato un’allarmante frattura del cranio, obbligando Mason a dire addio al calcio giocato ad appena 26 anni.
Una macchia sulla carriera
Ma se vi dicessimo che anche un Campione del Mondo con la Nazionale Italiana, idolo dei tifosi juventini, con la cui maglia ha militato per ben otto anni consecutivi, rinunciando alla gloria per scendere nel purgatorio della Serie B con la “Vecchia Signora”, si è reso protagonista di un tremendo infortunio causato ad un avversario, quando si trovava agli albori della sua carriera, la cui gravità è risultata essere tale da costringerlo oggi, ad oltre trent’anni di distanza, a pagare di tasca propria per quanto commesso? Azzurro, vincitore della Coppa del Mondo nel 2006, sceso in B con la Juventus: le opzioni sono appena 3 e non stiamo parlando né di Alessandro Del Piero, né di Gianluigi Buffon.
Ad essere riguardato da questa controversa richiesta di risarcimento è proprio Mauro German Camoranesi, nativo di Tandil, in Argentina, ma divenuto celebre con la maglia azzurra e con il tricolore sul petto venendo naturalizzato nel 2003, grazie alle origini del bisnonno paterno. 55 presenze e 4 reti messe a segno nel corso della sua storia con la Nazionale, nonché la medaglia d’oro ottenuta nel 2006 a seguito del trionfo in finale contro la Francia all’Olympiastadion di Berlino, che lo ha elevato ad uno dei più iconici ed apprezzati volti della spedizione azzurra in Germania.

L’episodio e le conseguenze
Ma c’è qualcosa avvenuto nella sua carriera, quando ancora militava all’Aldosivi, squadra argentina con cui ha esordito nel professionismo, che praticamente nessuno conosceva. Un tremendo fallo rivolto all’avversario Roberto Pizzo nel corso di una gara contro l’Alvarado, che allora costò l’intera carriera allo stesso a causa dell‘invalidità al 39% riportata dal giocatore a seguito dell’intervento.
Era il 1994 quando Pizzo si trovò costretto ad appendere gli scarpini al chiodo e dopo oltre trent’anni Camoranesi è stato obbligato dalla Corte di Buenos Aires a dover saldare una sanzione pari all’equivalente di 50.000 euro, pur riconoscendo l’involontarietà del gesto, ma evidenziando comunque come la “rudezza eccessiva” fosse parsa “lontana dai principi sportivi”. A scriverlo è Calciomercato.com.