18 anni senza Galli, e il 27 indossato da Quagliarella
Diciotto anni senza Niccolò Galli, figlio dell’ex portiere Giovanni. Gallo esordì nel 1993 nelle giovanili del Torino per poi vestire l’anno successivo la maglia del Parma. Due anni più tardi incominciò a giocare nelle giovanili della Fiorentina, dove si distinse per le sue doti di difensore. Nel 1999 volò a Londra per indossare la maglia dell’Arsenal, dove vinse con le giovanili dei Gunners sia il Campionato Under-17 sia la Coppa d’Inghilterra Under-18.
Nel settembre del 2000 tornò in Italia, in prestito al Bologna. Esordì in Serie A il 1º ottobre dello stesso anno, entrando in campo all’83’ della gara valida per la prima giornata del campionato 2000-2001 contro la Roma, che vince per 2-0. Nel gennaio del 2001 disputò con la Nazionale Under-18 la Coppa Meridian.
Quella sera maledetta
Il 9 febbraio 2001, mentre tornava a casa dopo l’allenamento, Galli perse la vita in un incidente in motorino nei pressi del centro tecnico del Bologna; il giovane perse il controllo del mezzo sbattendo contro un guard rail in manutenzione, dove era stato lasciato un tubo d’acciaio in posizione pericolosa.
Nel 2007 il Tribunale di Bologna condannò in primo grado per omicidio colposo un funzionario della Coop Costruzioni(1 anno e 4 mesi di reclusione), il responsabile dell’ufficio manutenzione stradale del Comune (10 mesi e 29 giorni) e un tecnico dello stesso ufficio (6 mesi e mezzo); nel marzo del 2011, in appello, il procedimento è stato dichiarato estinto per intervenuta prescrizione.
Il 27 indossato da Fabio Quagliarella
Il Bologna decise di ritirare la maglia numero 27 da lui indossata e di dare il suo nome al Centro Tecnico di Casteldebole. Diversi tornei in Italia portano il suo nome.
Fabio Quagliarella, compagno di nazionale giovanile, gioca con la maglia numero 27 proprio in suo onore, numero che ha indossato al Torino, che indossa alla Samp e che – quando possibile – ha utilizzato anche in Nazionale maggiore.