100 presenze all’Inter e una bacheca piena di trofei | Oggi lavora come meccanico

Illustrazione dell'Inter del triplete (Wikipedia Steindy (talk) FOTO) - lagoleada.it

Illustrazione dell'Inter del triplete (Wikipedia Steindy (talk) FOTO) - lagoleada.it

L’ex campione si è ritirato da parecchio, eppure non ha più continuato con il calcio. Ora fa un lavoro completamente diverso.

Non tutti gli ex calciatori restano legati al mondo del pallone. Alcuni, una volta appesi gli scarpini al chiodo, cambiano completamente strada. E lo fanno per scelta, per passione o semplicemente per necessità.

C’è chi ha scelto la vita da imprenditore, ma lontano dallo sport. L’ex difensore del Manchester United, Patrice Evra, ha aperto un’azienda agricola. Andrès Iniesta, invece, ha investito in una cantina vinicola in Spagna, portando avanti una produzione a chilometro zero.

Poi ci sono i casi davvero insoliti. Il portiere tedesco Tim Wiese, ad esempio, è diventato un wrestler professionista. Più tranquilla, invece, la vita di Arjan de Zeeuw, ex giocatore olandese, che ha lasciato tutto per diventare investigatore della polizia.

Scelte così radicali mostrano un lato diverso dei calciatori: persone con interessi, sogni e aspirazioni che vanno ben oltre il campo. Dopo una carriera fatta di allenamenti e riflettori, c’è chi sceglie di reinventarsi davvero da zero.

Un’altra vita dopo il calcio

Quando si pensa a un ex calciatore, viene spontaneo immaginarlo in giacca e cravatta, opinionista in TV o magari seduto su una panchina, a dare ordini come allenatore. Ma non tutti seguono questa strada. Alcuni, anzi, prendono direzioni totalmente inaspettate, lontane anni luce dagli stadi, dai riflettori e dal rumore delle curve. È il caso di Sulley Muntari, che ha deciso di ripartire da un’officina, con le mani sporche d’olio invece che con i tacchetti ai piedi.

Certo, fa strano pensare che un ex centrocampista del Milan, uno che ha giocato anche un Mondiale con il Ghana, possa scegliere una vita così “normale”. Ma forse è proprio questo il punto: a un certo momento della carriera, alcuni scelgono di tornare alle passioni più genuine, quelle che coltivavano prima di diventare famosi. E magari, se ci si pensa bene, c’è anche un po’ di desiderio di libertà, di anonimato, di routine. 

Muntari ai tempi del Milan (Wikipedia goatling - Flickr_ FOTO) - lagoleada.it
Muntari ai tempi del Milan (Wikipedia goatling – Flickr_ FOTO) – lagoleada.it

Dal campo all’officina, con passione

Come riportato dal Corriere della Sera, dopo l’ultima esperienza calcistica, nel 2019 con l’Albacete, squadra della seconda divisione spagnola, Sulley Muntari ha detto basta al calcio giocato. E no, non si è messo a fare il procuratore né il commentatore sportivo. Ha preferito rimettere in moto un sogno che aveva da tempo: lavorare nel mondo dei motori.

Già nel 2016 aveva avviato un’officina a Como, la 4FKMotorsport, specializzata in elaborazioni e personalizzazione di auto e moto. Non era un progetto estemporaneo: si trattava di una vera e propria attività imprenditoriale, fondata su una passione autentica per il tuning e il design meccanico (Fonte: Il Corriere della Sera).